La terapia inalatoria dell’asma negli anni più recenti ha compiuto letteralmente dei passi da gigante, con l’affinamento nella modulazione del trattamento recepito dalle GINA e con l’intensificazione prima a duplice e poi a triplice associazione, anche in considerazione dell’importanza di raggiungere l’albero bronchiale nella sua completezza, incluse le piccole vie aeree.
Anche durante e dopo la pandemia da SARS‐CoV‐2 si tratta di far arrivare al singolo paziente tutta la potenzialità di questo nuovo armamentario terapeutico in termini di efficacia e di outcome clinico, unico reale indicatore del successo dell’innovazione farmacologica.