Microbiota intestinale: “organo batterico” e biomodulatori
Vito Leonardo Miniello (durata prevista: 2,5 ore)
Al momento della nascita un numero enorme di microrganismi, prevalentemente batterici, colonizza vari distretti del corpo umano con distribuzione sito-specifica (cute, vie aeree superiori, tratto uro-genitale e soprattutto tubo digerente), costituendo comunità note con il termine “microbiota”. La maggior parte di essi la si ritrova nel colon (microbiota intestinale), dove il complesso ecosistema della biomassa “dialoga” e interagisce con l’organismo ospite attraverso uno stretto rapporto simbiotico mediato da metaboliti e dal ricco corredo genetico batterico (microbioma).
Come illustrato in questo primo modulo didattico, una mole di evidenze scientifiche attribuisce al microbiota intestinale il ruolo di “organo batterico”, metabolicamente e immunologicamente attivo, capace di interagire con l’organismo ospite e garantire vantaggiosi funzioni locali e sistemiche, quali protezione verso patogeni, fisiologici pathway metabolici, modulazione delle risposte immunomediate, prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, sviluppo cerebrale e comportamento.
L’idea di poter “manipolare” vantaggiosamente la composizione microbica intestinale deve la paternità scientifica a Ilja Metchnikoff e rappresenta a tutt’oggi il razionale preventivo e terapeutico nell’adozione dei cosiddetti “biomodulatori del microbiota intestinale” (Miniello): probiotici, prebiotici, simbiotici e post-biotici.
Applicazioni cliniche dei probiotici in età pediatrica
Vito Leonardo Miniello (durata prevista: 2 ore)
La somministrazione dei probiotici è risultata essere vantaggiosa nella prevenzione e/o trattamento di patologie gastrointestinali sia organiche che funzionali:
- disordini funzionali gastrointestinali (DFGI);
- diarrea acuta infettiva;
- diarrea associata ad antibioticoterapia;
- malattia da Clostridium difficile;
- infezione da Helicobacter pylori;
- malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI).
Il modulo presenta e discute le evidenze a supporto dell’impiego dei probiotici nelle condizioni sopra descritte, con un focus specifico sui dati relativi a bambini e adolescenti.
Probiotici e malattie gastroenterologiche dell’adulto
Renzo Gullotta (durata prevista: 2 ore)
In ambito gastroenterologico esistono nell’adulto varie condizioni patologiche, o comunque di alterata funzione, in cui è stata dimostrata disbiosi intestinale, e conseguentemente in tali ambiti è stata sviluppata una corposa ricerca sull’azione dei probiotici: l’irregolarità intestinale di tipo stitico; la diarrea acuta, quella da antibiotici e da Clostridium difficile; l’eradicazione dell’Helicobacter pylori; la sindrome dell’intestino irritabile; la malattia diverticolare sintomatica non complicata; la sepsi post-operatoria in chirurgia addominale elettiva; la rettocolite ulcerosa (e la pouchite post-colectomia totale) e l’intolleranza al lattosio. Anche in ambito epatologico esistono delle condizioni dove l’uso dei probiotici potrebbe apportare effetti vantaggiosi, come l’encefalopatia epatica, la steatosi epatica non alcolica e la steato-epatite epatica non alcolica. In questo terzo modulo didattico si fa quindi accenno alle situazioni sopra descritte, analizzando di ognuna possibilità di impiego dei probiotici.
Valenza dei probiotici nelle situazioni cliniche extraintestinali dell’adulto e dell’anziano
Aurelio Sessa (durata prevista: 1 ora)
Nell’immaginario generale quando si parla di probiotici si pensa quasi esclusivamente all’ambiente del tratto gastrointestinale perché è in quella sede che vive il microbiota ed è proprio in quell’ambito dove è stato meglio studiato e svolge le sue principali funzioni.
La barriera intestinale, che il microbiota contribuisce a mantenere integra e funzionante, esercita un’attività modulatrice su altri sistemi vitali ed è una sorta di cancello che, quando violato per vari motivi (disbiosi), comporta una ripercussione a livello sistemico che va ad interferire sull’ordine biologico di altri organi e apparati.
Il modulo passa in rassegna le situazioni cliniche extraintestinali dell’adulto e dell’anziano che possono essere coinvolte nelle disbiosi intestinali.
Criteri di selezione dei probiotici in Farmacia e di corretto consiglio al paziente
Corrado Giua Marassi (durata prevista: 1,5 ore)
La continua evoluzione scientifica, l’ampia disponibilità di prodotti e l’incremento delle vendite di integratori contenenti probiotici in Farmacia, hanno concorso a disorientare il Farmacista sia nella scelta del prodotto dai suoi fornitori che nel guidare il paziente nella corretta scelta del giusto probiotico secondo le esigenze riferite.
La novità e la vasta richiesta nel mercato di questi integratori hanno infatti colto il Farmacista impreparato nella loro gestione. Numerosi studi hanno dimostrato la grande differenza esistente tra i diversi ceppi in termini di indicazione benefica e vitalità; non rara è anche la presenza di discrepanze qualitative e quantitative rispetto a quanto riportato sull’etichetta di vari integratori alimentari probiotici. Il modulo didattico intende fornire al Farmacista dei validi e fruibili strumenti nella corretta scelta del prodotto a monte dall’acquisto in Farmacia, ma anche nel corretto orientamento del giusto probiotico per il trattamento della particolare esigenza del paziente. Strumenti supportati da solide basi di letteratura scientifica e dalle più autorevoli linee guida EBM.
Focus ON: il parere degli Esperti
A cura di tutta la Faculty (durata prevista: 1 ora)
Attraverso brevi interventi video dei docenti del corso, in forma di interviste, quest’ultimo modulo offre 4 focus su specifiche condizioni e questioni legate al consiglio dei probiotici, utili per un approfondimento scientifico e di possibile interesse per la pratica quotidiana del Farmacista.