L’insufficienza renale cronica (IRC) costituisce una delle comorbilità più importanti, più comuni e con ricadute gestionali spesso complesse della cardiopatia ischemica cronica (CIC). L’IRC è infatti presente nel 20% circa dei pazienti con CIC. A sua volta una cardiopatia ischemica cronica è molto frequente nei pazienti con insufficienza renale cronica. I soggetti con IRC spesso sono anche ipertesi, diabetici e affetti da dislipidemia. Tutti questi fattori insieme promuovono un’aterosclerosi particolarmente aggressiva ed accelerata e infatti la funzione renale ha uno stretto rapporto con lo sviluppo della malattia coronarica.
Il paziente con CIC e IRC possiede alcune peculiarità, che vanno dalla necessità di una specifica cautela nell’impiego di test con mezzi di contrasto iodati all’adattamento delle dosi in rapporto alla ridotta velocità di filtrazione glomerulare per i farmaci a prevalente escrezione renale. Occorre pertanto fare attenzione alla scelta e alla posologia della terapia antianginosa in rapporto all'entità della riduzione del filtrato urinario.