L’herpes zoster, noto anche come "fuoco di Sant'Antonio", è una malattia causata dal virus varicella-zoster (VZV), lo stesso che causa la varicella. Superata la malattia esantematica, il virus rimane inattivo nel tessuto nervoso riattivandosi anni dopo con le manifestazioni molto dolorose dell'herpes zoster, che nella forma più comune si manifesta con una placca infiammatoria ricoperta di vescicole di forma allungata.
Dai 50 anni in su, il rischio è più elevato e può aumentare ulteriormente nell’anziano e in presenza di diabete mellito, patologie cardiovascolari, BPCO e in soggetti immunocompromessi.
Da un’analisi delle coperture raggiunte per l’immunizzazione attiva dei soggetti adulti a rischio e degli anziani, fortemente raccomandata dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, emerge che non si è raggiunta un’adeguata implementazione rispetto ai bisogni della popolazione eleggibile.
Obiettivo del progetto: sensibilizzare la classe medica e infermieristica sulla gravità della malattia e sulle sue conseguenze, con particolare attenzione al paziente fragile e cronico, attraverso il miglioramento delle conoscenze sulla patologia e sull’opportunità della vaccinazione offerta ai pazienti con diabete mellito, patologia cardiovascolare, BPCO e ai soggetti destinati a terapia immunosoppressiva oltre alla fascia d’età anziana.
Questo corso di formazione promuove una medicina di iniziativa che, oltre ad aumentare le competenze sulla materia trattata, stimola il discente a operare proattivamente rispetto alla salute dei suoi pazienti, analizzando la situazione degli assistiti e valutandone il rischio di herpes zoster, che oggi può essere gestito attraverso la vaccinazione.