L’asma grave è una particolare forma di asma di difficile trattamento e controllo. Ne soffre circa il 5-10% degli asmatici ma tale percentuale, seppure apparentemente trascurabile, impatta prepotentemente sui costi sanitari, sia diretti che indiretti, e sulla stessa vita dei pazienti, sia in termini di qualità che di rischi.
I pazienti con asma grave spesso hanno sintomi non controllati e persistenti nonostante lo standard di trattamento, il che li rende candidabili a trattamenti anche con una terapia biologica. I sintomi di malattia non controllata includono tosse, dispnea e difficoltà a respirare e questi pazienti sono a rischio di gravi riacutizzazioni d’asma che possono portare a visite in pronto soccorso o ricoveri ospedalieri. Le ultime evidenze scientifiche riportano che il 50-70% dei pazienti con asma grave ha un’infiammazione di tipo 2 determinata dal sistema immunitario innato e adattativo. Il documento GINA 2019 riporta infatti l’importanza di valutare l’infiammazione di tipo 2 nell’asma grave considerando nei pazienti non controllati con alte dosi di ICS-LABA l’aggiunta di un farmaco biologico con azione mirata sull’infiammazione di tipo 2.